homepage » Incontriamoci in Villa

A CENA CON VITTORIO ALFIERI E LA CONTESSA D'ALBANY


Per festeggiare i SS. Pietro e Paolo lunedì 30 giugno a Corliano Santa Messa e visita guidata alla Chiesa ed al parco. Premiazione del concorso "La Barca di S. Pietro".


Data: lunedì 30 giugno 2014


A CENA CON VITTORIO ALFIERI E LA CONTESSA D'ALBANY

Torna a Corliano l'antica usanza di trarre auspici dalla "barca di S.Pietro" in occasione della festa dei SS. Pietro e Paolo


La villa di Corliano, insieme all'Osteria dell'Ussero - che realizzerà un menù a prezzo speciale per festeggiare i SS. Pietro e Paolo, patroni di Corliano, dal titolo "a cena con Vittorio Alfieri e la contessa d'Albany" - ospiteranno un evento del format "Incontriamoci in villa"

In occasione della festività dei SS Pietro e Paolo lunedì 30 giugno 2014 la Chiesa di Corliano sarà aperta al pubblico dalle ore 15:00 alle ore 18:00, Don Tomasz Grztwacz celebrerà una messa alle ore 17:00.

Programma del 30 giugno 2014:

ore 15:00 visita guidata alla chiesa ed al parco di Corliano
ore 17:00 messa nella chiesa per la ricorrenza dei SS. Pietro e Paolo
ore 19:00 "quadri di ballo"con Vittorio Alfieri e la contessa d'Albany nel salone della villa a cura del Circolo Pisano della Società di Danza
ore 20:30 nomina vincitore del concorso "la barca di S.Pietro"
ore 21:00 degustazione al ristorante a prezzo speciale.


La sera del 29 giugno le famiglie di San Giuliano Terme sono invitate a partecipare al concorso "la barca di S.Pietro" riempiendo d'acqua una bottiglia (possibilmente grande, o un fiasco spagliato, o una piccola damigiana, o una caraffa) e aggiungendo un albume d' uovo, e portarla all'Osteria dell'Ussero, dove sarà riposta in un luogo isolato e buio. Con il fresco della notte, l' albume si rapprenderà, assumendo le forme di una barca, con vele e alberi maestri. L'Osteria dell'Ussero il 30 giugno (ore 20:30) nominerà "la barca di S.Pietro" più bella offrendo una cena completa per 4 persone alla famiglia vincitrice.


Alla «barca» vengono attribuiti molti significati: a Corliano si raccontava ai ragazzi che era quella dell'apostolo Pietro, pescatore, o forse da lui usata per approdare a San Piero a Grado e diffondere nel mondo la fede di Cristo; altre leggende raccontano che è l' imbarcazione con cui Pietro era sceso all'inferno per liberare la madre e accompagnarla in cielo (alla madre di San Pietro, che esce dall'inferno, sono poi attribuiti i temporali del 29 giugno). La barca di San Pietro viene anche interpretata come auspicio per l'agricoltura; i presagi dipendevano dalla forma e dal numero delle vele, che dovevano essere numerose per una estate di abbondanti raccolti.

Ricerche condotte in questi anni confermano come i monumenti nazionali privati risultino un “attrattore” ancora potenziale: solo una piccola percentuale dei milioni di turisti che affollano il territorio pisano ha visitato queste dimore storiche, un tempo cuore dell’economia agricola e ora, in gran parte, rinate ad uso turistico o residenziale. Un patrimonio assolutamente unico che solo in piccola parte è stato scoperto dal turismo "colto e lento" internazionale, sempre più attento alle "emozioni" del patrimonio immateriale di storie e leggende contenuto nei monumenti nazionali privati.


Le Ville Pisane non sono mai state un “luogo concluso” semmai il fulcro della vita di un territorio. La delegazione ADSI-Ville Pisane vuole dare nuova funzione a questa antica destinazione economica e sociale, proponendo le bellezze naturalistiche e enogastronomiche del territorio perché la cultura di una terra non è fatta solo di monumenti ma anche dalla cucina, dall’enologia, dalle produzioni alimentari e dall’artigianato locale.

Dal 1977 l’ADSI riunisce i proprietari di oltre 4000 immobili di interesse storico artistico col fine di facilitarne la conservazione e promuoverne la conoscenza. L’ADSI promuove importanti disegni di legge, collabora con enti pubblici e privati e sensibilizza l’opinione pubblica attraverso eventi, ricerche e pubblicazioni. E’ una libera associazione onlus, attiva soprattutto grazie all’opera volontaria dei soci.

L’ADSI, Ente Morale della Repubblica Italiana e membro della Union of European Historic Houses Associations, è il più importante sodalizio nazionale di proprietari di beni culturali privati ed il più numeroso d’Europa. Una grande associazione che si batte per garantire la tutela e la conservazione dei beni culturali di proprietà privata
-------
La chiesa dei Santi Pietro e Paolo o chiesa di Corliano, si trova lungo l'antica Via Æmilia Scauri, poi conosciuta come Via Julia Augusta ed infine Strada Statale dell'Abetone e del Brennero, all'interno del parco dalla Villa di Corliano.
Il primo documento che attesta la presenza della chiesa sono le “Rationes Decimarum” del 1296 ma la presenza di fondamenta ad oltre 5 metri sotto il livello del terreno ed il modello protoromanico delle 4 monofore sui lati, fanno pensare alla sua costruzione come cappella della Pieve di San Marco a Rigoli, che è attestata già nel 922. Nel XV secolo diventò oratorio della Compagnia del Santissimo Sacramento e nel 1596 venne acquistata da Pietro di Niccolao della Seta che la consacrò a San Pietro. Alla fine del settecento la chiesa venne restaurata, trasformando la parte sotto il livello del terreno in sepolcreto di famiglia, acquistando l’altare e lo sporto di ingresso dalla Chiesa di San Torpè a Pisa e facendo decorare la volta al pittore pisano Nicola Matraini, attivo nella seconda metà del secolo e noto per gli affreschi alla Sala della Farmacia della Certosa di Pisa. L'11 dicembre 1859 Maddalena Serristori, figlia di Luigi Serristori e vedova di Andrea Agostini Venerosi della Seta, fece consacrare la chiesa dal pievano di Rigoli ai Santi Pietro e Paolo.
Nella chiesa era conservata una grande pala di mano di Domenico Cresti, detto il Passignano, raffigurante una Madonna col Bambino e i Santi Pietro, Jacopo, Anna e Caterina, una copia della "Madonna Stroganoff" di Agnolo Bronzino, attribuita a Cesare Dandini, e una antica reliquia di San Pietro. La chiesa, ancora oggi officiata, ha un'unica navata con il campanile a vela impostato sul tetto a capanna e parato a grosse bozze di pietra intervallate da scansioni in mattone. Nel campanile sono presenti 3 campane, di cui una del 1654, che la tradizione familiare afferma sia una copia in scala di quella dell’Assunta sulla Torre di Pisa, che fu fatta fondere dalla famiglia Della Seta e donata all'Opera della Primarziale.

Per ulteriori informazioni contattare la nostra segreteria: tel 335 5863364 e-mail: info@icavalieri.org oppure www.facebook.com/incontriamociinvilla


{Comunicazioni ai Soci}